MotoGp, Assen: solito Marquez, grande Bezzecchi

Nuovo weekend, solita storia: a trionfare ad Assen è stato Marc Marquez (non senza difficoltà) davanti a un grande Marco Bezzecchi, terzo Bagnaia. La gara però ci ha regalato diversi spunti interessanti.
Marc davanti, Bez di cuore
Sul weekend di Marc Marquez c’è poco da dire: al venerdì prende una grande botta, sul giro secco sembra in difficoltà, poi però riesce sempre a mettersi davanti. Bravo nella sprint a scattare bene e contenere il fratello, bravo la domenica a resistere davanti a tutti. Il vantaggio aumenta, il titolo ormai pare ipotecato.
C’è invece tantissimo da dire sul fine settimana di Marco Bezzecchi. Mentre Martin fa i capricci per andare alla Honda il Bez ci mette cuore e tanto gas, raccogliendo alla fine un secondo e un terzo posto. Quello che mi impressiona della guida di Marco è la cattiveria col quale guida l’Aprilia che si muove in ogni curva veloce, lui non si spaventa mai e tiene sempre aperta la manopola del gas. Grande pilota.
Bagnaia soddisfatto a metà, il terzo posto continua a raccontare di qualche difficoltà ma i passi in avanti iniziano a vedersi. La svolta per Pecco è vicina? Chissà… attendiamo la Germania per dare un giudizio. Male invece Alex Marquez, caduto nella lotta con Pedro Acosta e infortunato. Buona guarigione!
La reazione di Pedro, Vinales ok.
Finalmente Pedro Acosta ha fatto una gara all’altezza del proprio talento. Lo spagnolo è scattato bene prendendosi le prime posizioni, ha battagliato duramente (Alex ne sa qualcosa) per chiudere successivamente in quarta posizione. Vinales si è preso un buon quinto posto, personalmente però mi aspettavo molto di più da parte sua: resta un buon risultato. Questa volta Bastianini non è l’ultima KTM: con il nono posto ha preceduto Binder, undicesimo. Magra consolazione per Enea.
Da citare anche il risultato dei due VR46, stavolta un po’ incolori: sesto di Giannantonio, settimo Morbidelli. Ci hanno abituato a qualche risultato migliore. Bene Raul Fernandez ottavo, buono il ritmo messo in mostra.
Giapponesi scomparse
Dopo la pole position di Quartararo ci si aspettava una gran gara da parte sua, la sprint era stata incolore ma non come il disastro della domenica: decimo posto finale e mai in lotta per il vertice. Mi aspettavo molto di più sinceramente, peccato. Gli altri piloti della Casa non hanno fatto di meglio: tutti fuori dai primi 10.
Alla Honda è andata pure peggio, mai realmente in lotta: dodicesimo Zarco, l‘unico che poteva svettare sugli altri compagni era Mir (caduto in una carambola pericolosa). Dopo la vittoria di Le Mans sono arrivati solo risultati poco entusiasmanti, un vero peccato.
Appuntamento al weekend della Germania, ci attendiamo un altro dominio di Marc, però…mai dire mai nelle corse. A presto!
Leggi anche: