F1: in Canada comanda Russell, primo podio per Antonelli

Domenica sera si è corso il GP di Canada per la F1, a spuntarla è stato un grande Russell mentre la giornata sarà ricordata anche per il super podio di Kimi Antonelli. Ma questo fine settimana ci ha detto tante cose, non è mancato anche uno scontro tanto importante quanto atteso.
Mercedes al top
I primi aggiornamenti per la Mercedes non avevano funzionato come previsto, le frecce d’argento avevano un passo gara abbastanza brutto nelle ultime apparizioni. In Canada delle novità hanno svoltato la situazione: Russell con gomma media si è preso la pole position, Kimi Antonelli invece ha chiuso quarto la sessione pur con un giro non perfetto.
In gara c’era tantissima attesa per la prima fila Russell-Verstappen, i due non si amano per nulla. L’inglese però ha terminato la corsa davanti, in grado di spingere quando necessario e controllare Max nel resto della gara. Bravissimi in casa Red Bull ad evitare per due volte l’attacco di Antonelli e chiudere quindi in seconda posizione, ma la giornata è diventata storica per i nostri colori: con il primo podio in carriera Andrea Kimi ha portato il tricolore per la prima volta tra i primi tre dal 2009, anno in cui a riuscirci fu Jarno Trulli. Che sia solo il primo di tanti? La sensazione è quella.
Applausi anche per Verstappen che è riuscito a tenersi stretta la seconda posizione, solito weekend molto solido da parte del campione olandese.
Piastri freddo, Norris pessimo
Per la prima volta in stagione troviamo la McLaren fuori dal podio, il weekend si era messo “male” sin dal venerdì. In qualifica Piastri ha limitato i danni col terzo posto, Norris ha faticato invece chiudendo settimo. In gara la situazione è sembrata diversa: Oscar passato subito da Antonelli, Lando con la strategia migliore e in rimonta fino al colpo di scena finale. Dopo qualche giro alle spalle del compagno Norris prova a sorprenderlo al tornantino, Piastri però tiene duro e con una super staccata alla chicane finale tiene la posizione. Il pilota numero 4 a quel punto prova un attacco in un punto impossibile, finendo contro il muro e perdendo punti preziosi in campionato. L’inglese continua a confermare la mia idea iniziale: manca la solidità mentale per puntare al titolo, troppi errori nei momenti decisivi (quello di domenica gravissimo). Serve uscire dalla spirale negativa che si è creata, altrimenti sarà durissima.
Ferrari, così non basta
Che dire del weekend della Ferrari? Leclerc ha iniziato malissimo con un incidente evitabile perdendo le prime due sessioni di libere, Hamilton invece ha girato però faticando. Dalle ultime prove e l’inizio della qualifica la situazione sembrava poter migliorare, ma proprio sul più bello Charles ha commesso un errore chiudendo ottavo: Lewis invece agguanta la quinta posizione in griglia.
L’inizio di gara sembrava favorevole alle rosse, il passo era buono, qui però iniziano i problemi: Hamilton (non lontano da Piastri) colpisce una marmotta perdendo tanti punti di carico, Leclerc litiga con la squadra per la strategia. Quinto e sesto posto finale, tante voci su Vasseur e un clima ormai insostenibile attorno al team: arriveranno aggiornamenti? Hamilton li sta chiedendo a gran voce, a Leclerc non dispiacerebbero certamente.
Menzione d’onore per la gara e i team radio di Fernando Alonso, settimo al traguardo, così come un grande Hulkenberg ottavo. Ocon arriva nono davanti a Sainz, questa volta Williams toppa con Albon che prima perde la pazienza in radio e poi si ritira per un guasto.
Prossima fermata in Austria, casa della Red Bull…appuntamento in pista!
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