Non ci sarà mai un altro Cristiano Ronaldo

Nella finale di Nations League tra Spagna e Portogallo ancora una volta Cristiano Ronaldo è andato a segno. Vero, i due gol segnati nell’ultima settimana non erano impossibili, ma casualmente c’è sempre lui pronto a buttarla dentro. Sempre.
Dall’esplosione alla consacrazione
Chi scrive questo articolo ha sempre preferito Messi al portoghese nell’eterno dualismo, a mio parere Lionel ha qualcosa in più che però nulla toglie al talento assoluto di Ronaldo.
Cristiano esplode calcisticamente nello Sporting prima che Ferguson lo noti e decida di portarlo a Manchester sponda United. Era un Ronaldo diverso da come lo conosciamo ora, giocava come esterno ma col passare degli anni ha aumentato e non di poco i numeri offensivi. Con i Red Devils vincerà tutto, tre Premier League e una Champions League, prima di passare nel club che tutto sognano.
Nel 2009 infatti arriva il trasferimento al Real Madrid, quasi 100 milioni di euro e la maglia numero 9 sulle spalle: la 7 infatti era di proprietà di Raul, leggenda dalle parti del Bernabeu. Il portoghese si prenderà la sua maglia preferita l’anno seguente, qui nascerà la leggenda di CR7 a Madrid. Nel suo palmares con la maglia dei Blancos spiccano 2 campionati nazionali, 4 Champions League, 3 Mondiali per club e soprattutto tantissimi gol. Interessante il cambio di posizione, col passare degli anni si trasforma da esterno a rapace d’area spietato: quello che non è mai cambiato è stato il suo essere sempre decisivo.
Dopo il Real Madrid
Tutti ricordiamo il grande trasferimento di Ronaldo alla Juventus, l’obiettivo primario di arrivare alla Champions League non è stato raggiunto ma l’esperienza resta positiva: 2 Serie A vinte, una Coppa Italia e 101 reti messe a segno in 134 partite.
Il ritorno al Manchester United non va come previsto: nella prima stagione arrivano segnali incoraggianti, ma l’anno seguente le liti con Ten Hag portano all’addio del portoghese dopo il Mondiale in Qatar (sconfitta tra le lacrime contro il Marocco).
Il calcio in Arabia Saudita è certamente meno competitivo, ma i numeri restano paurosi: 99 gol in 111 presenze finora. L’istinto del gol è sempre lo stesso, l’avventura proseguirà. A cosa può puntare ancora CR7? A mio parere ha messo nel mirino i prossimi Mondiali. Tentare l’ultimo assalto alla coppa del Mondo. Ci riuscirà? Difficile forse, ma con la voglia di vincere che ha dimostrato anche in Nations League nulla è precluso. Nasceranno forse calciatori più forti, ma un calciatore con la sua voglia di vincere combinata al grande talento mai. Non ci sarà un altro Cristiano Ronaldo, godiamocelo in queste ultime stagioni.
Ph. Sky Sport
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